Galeotto fu un regalo inaspettato … da lì ho iniziato con curiosità a impastare, a provare le diverse farine, a stendere e a preparare i diversi formati. La pasta fatta in casa si sa, non è solo un alimento, è una tradizione che fa parte di noi e del nostro Paese e ha il sapore della tavola delle feste. Ma quello che ho scoperto è che fare la pasta in casa è facile, basta un grande asse di legno e la voglia di combinare tra loro farina e uova in sfoglie sottili …. e naturalmente serve anche una macchina per stendere la pasta…. Il regalo che ha fatto scoccare la scintilla!
Ho seguito inizialmente molte ricette tradizionali che prevedevano l’uso della farina 00 per arrivare poi provare farine meno raffinate come quella di tipo 1 macinata a pietra; perché le farine non sono tutte uguali …
Quando posso preferisco utilizzare farine poco raffinate poiché contengono la maggior parte delle sostanze nutritive del grano, come la farina di tipo 1. Per ottenere la farina di tipo 1, viene macinato l’intero chicco senza eliminare nessuna parte. Attraverso poi un’operazione “di setaccio”, la farina viene separata in base alle dimensioni dei “granuli” ottenuti. La farina tipo 1 contiene un buon quantitativo di crusca e di germe del grano, le parti più ricche di sostanze nutritive. Utilizzata per fare la pasta, tagliatelle in questo caso, mi ha dato un risultato soddisfacente: buon sapore, piacevole ruvidezza e giusta consistenza.
Ingredienti per 4 persone:
120 gr di farina tipo 1 macinata a pietra, 80 gr di semola farina rimacinata di grano duro, 2 uova intere e 1 tuorlo
Note: utilizzare sempre farina di semola per infarinare la pasta durante la lavorazione. Scegliere lo spessore desiderato per le tagliatelle, a me piacciono abbastanza sottili quindi sono arrivata fino al penultimo spessore. Poiché la pasta è fatta con una miscela di farina tipo 1 e farina di semola, anche tagliatelle sottili risultano ben consistenti e piacevolmente ruvide.
-Mescolare le due farine e versarle sulla spianatoia formando una fontana.
-Con la mano creare un incavo al centro: rompere le uova e il tuorlo nell’incavo della fontana
-Con una forchetta iniziare a lavorare l’impasto con movimenti concentrici portando la farina dall’esterno all’interno.
-Quando l’impasto inizia ad essere umido lavorarlo con le mani fino a che non si otterrà un impasto liscio ed omogeneo. Lavorare con le mani l’impasto almeno 10 minuti in modo energico fino a quando l’impasto comincerà a presentare delle bollicine.
-Formare un panetto e avvolgerlo con pellicola da cucina; lasciatelo riposare per almeno 30 minuti.
Per stendere la pasta con l’apposita macchinetta sfogliatrice:
- Dividere il panetto di pasta in più panetti piccoli di circa 70/80 grammi l’uno. Iniziare ad appiattire uno dei panetti piccoli e iniziare a lavorarlo
- lasciare gli altri panetti avvolti da pellicola da cucina in modo che non si secchino.
- Spolverizzare il panetto con un po’ di farina di semola e passarlo nei rulli della macchina sfogliatrice iniziando dallo spessore massimo. Ripiegare l’impasto a portafoglio, in modo da dargli una forma rettangolare, girarlo di 45 gradi e assottiglialo nuovamente passandolo ancora nei rulli dello stesso spessore. Ripetere l’operazione altre 3 vo
- Passare al rullo successivo, con minore spessore e ripetere la stessa operazione
- In genere nelle macchinette sfogliatrici i rulli si possono regolare con 7 diversi spessori: ripetere l’operazione di passare la sfoglia 3 volte fino al terzultimo spessore. Passare una sola volta senza ripiegare negli ultimi 3 spessori.
- Per queste tagliatelle ho assottigliato la pasta fino al penultimo lo spessore: ho quindi passato la sfoglia ottenuta nel rullo per tagliare la sfoglia a tagliatelle.
- Prima di passare la sfoglia nel penultimo spessore infarinate bene in modo che le tagliatelle ottenute non si attacchino tra loro
- Ripetere tutte le operazioni con i rimanenti panetti di pasta
- Una volta ottenute le tagliatelle infarinarle con farina di semola e porle in un largo vassoio: se non si cuociono subito si possono conservare, avvolgendole “a nido”, in un vassoio foderato di carta forno e ben infarinato, in frigorifero, al massimo per 2 giorni.
Si possono anche stendere le tagliatelle su un apposito appendino stendipasta per farle essiccare)
- Cuocere le tagliatelle in acqua bollente salata: con questa ricetta e spessore di tagliatelle ho cotto per 5 minuti.
- Scolare e condire con il vostro sugo preferito: io ho usato un sugo di pomodoro e verdure