Capita….. Camminando nella campagna dell’Oltrepo’ Pavese, in giornate invernali e soleggiate, di ascoltare il silenzio del paesaggio, di avvertire il lavoro lento e solitario che si svolge nei vigneti, di inalare l’aria fredda che sa di muschio. Capita anche che, camminando in un paesaggio come questo
si apprezzino i colori tenui del cielo, delle vigne, dei boschi, si immagini lo stesso paesaggio con i colori della prossima primavera.
Camminando in un paesaggio come questo ho pensato a questo piatto, dai sapori avvolgenti, dai colori caldi, dai profumi decisi.
Ingredienti per 3/4 persone: 120 gr di orzo, 50 gr di lenticchie verdi, 150 gr di polpa di zucca, 100 gr di funghi champignon, 2 scalogni, 3cucchiai di olio extra vergine d’oliva, 1/2 bicchiere di vino bianco, brodo vegetale, sale, pepe.
Pulire gli scalogni ed i funghi champignon, ricavare dalla zucca una fetta di polpa. Tagliare gli scalogni a rondelle, i funghi a fettine abbastanza sottili e la polpa della zucca a listarelle anch’esse abbastanza sottili. In un largo tegame porre l’olio, scalogni, zucca, funghi e cuocere a fuoco basso per circa 5 minuti. Aggiungere il vino e lasciare evaporare. Continuare la cottura per altri 15-20 minuti aggiungendo un mestolo di brodo vegetale.
Iniziare preparare l’orzo: in una pentola portare circa un litro di brodo vegetale ad ebollizione e, se necessario, salare. Immergervi le lenticchie (le mie avevano un tempo di cottura di 30 minuti) e quindi l’orzo (quello che ho usato io aveva un tempo di cottura di 15 minuti e l’ho quindi immerso in brodo con le lenticchie dopo 15 minuti circa). Scolare orzo e lenticchie (tenendo da parte un po’ di brodo di cottura) e versarli nel tegame con zucca e champignon
Mescolare molto bene e lasciare insaporire per 5 o 6 minuti. Aggiungere, nel caso l’orzo sia troppo asciutto, un mestolo di brodo di cottura. L’orzo ( o orzotto) deve risultare a fine cottura, con una consistenza morbida, simile a quella di un classico risotto.
9 comments
Poesia e. cucina. Ottimo e brava. Finalmente aria nuova e contaminazioni feconde.
Quanti buoni e sani ingredienti in questa tua ricetta Maurizia…buonissima!!! Ciaooo
bellissimo piatto….da copiare immeditamente!! anche io, come sai, vado spesso a camminare ma non ho mai avuto le tue fruttifere ispirazioni…brava!!!
Che bella foto e già la vedo con i colori della primavera, stagione che preferisco all’inverno.
Questo orzotto ha dei colori magnifici e immagino anche il sapore 🙂
Complimenti!
Colori caldissimi, quelli della foto del paesaggio e del piatto.
Questi sono i piatti che adoro ….e neanche da tantissimo li ho scoperti ;-).
Buona settimana carissima !
Ottimo piatto, in una splendida cornice 🙂
Semplice e delizioso
Come sempre..impeccabile! Un abbraccio cara
In una giornata nevosa e grigia fa piacere scorrere le immagini del tuo “orzotto” e del paesaggio delle nostre campagne, i colori del piatto in sintonia con quelli della natura mi sollevano lo spirito e mi ispirano in cucina, lo provero’, brava!