I Malfatti, così chiamati perché spesso a loro forma può essere irregolare, rappresentano un primo piatto tradizionale lombardo… Si racconta che in tempi passati, per far fronte alle carenze alimentari che spesso colpivano gli abitanti della zona, le erbe selvatiche e le materie prime raccolte in campagna venivano trasformate in piatti prelibati aggiungendo ingredienti poveri e facilmente reperibili come pane raffermo, uova e formaggio.
Ad oggi non è facile trovare una ricetta ufficiale, chi usa gli spinaci e chi preferisce le erbette o la cicoria, chi usa la ricotta e chi preferisce solo il di pane grattugiato, chi li condisce con burro e salvia, chi con la salsa di pomodoro…
È un piatto casalingo insomma…tramandato di generazione in generazione; ce ne sono molte versioni, ogni famiglia ha la sua ricetta. I Possono avere una forma affusolata o essere leggermente arrotondati, ognuno può dare la forma che desidera, l’importante è che i malfatti siano fatti in casa! Ecco la mia ricetta.
Ingredienti per 4 persone
450 gr erbette o spinaci (peso degli spinaci bolliti e strizzati), 100 gr grana grattugiato, 200 gr pane grattugiato, 150 gr ricotta, 3 uova, 1 scalogno o una piccola cipolla, (un poco di prezzemolo, opzionale, se piace), sale, pepe e noce moscata qb. Farina per infarinare alla fine.
Lessare gli spinaci, strizzarli e tritarli. Tritare lo scalogno e il prezzemolo; cuocerli lentamente in una padella con qualche cucchiaio d’olio. Dopo 5 minuti aggiungere gli spinaci e insaporire qualche minuto, salando leggermente. Mettere in una ciotola: spinaci, uova, formaggio, pane grattugiato, pepe e noce moscata. Controllare la sapidità. Mescolare bene e aggiungere altro pane grattugiato se necessario. (Ho aggiunto altri 50 gr.) La consistenza deve rimanere morbida morbida.
Infarinare un piano di lavoro. Dividere l’impasto in più parti e arrotolare ogni parte in un rotolo spesso 2 cm, infarinandolo leggermente. Con un coltello, tagliare ogni rotolo in gnocchi di circa 5 cm di lunghezza cm, dare una forma affusolata alle estremità.
Far bollire in acqua salata come per gli gnocchi, servire con salsa di pomodoro (o in bianco con olio, salvia e parmigiano).