Si, ha la forma delle strudel ma la pasta è simile a quella ho già preparato per la pizza semintegrale; soffice all’interno e leggermente croccante fuori. Cambiano il tipo di farina, le proporzioni tra farina e acqua ma la preparazione dell’impasto ….. e quindi la leggerezza e digeribilità sono le stesse. Poco lievito quindi….. ed una lunga lievitazione anche per questo strudel salato ripeno di scarola, cipolla rossa , noci e nocciole ….. semplice ma sorprendente nel sapore ….. ed indicato anche per i vegetariani ed i vegani più attenti!
INGREDIENTI
Per la Pasta
300 grammi di farina integrale di Kamut
200 grammi di acqua
2 grammi di lievito di birra ( o lievito madre disidratato, ½ dose)
2 Cucchiai di olio extravergine d’oliva
½ cucchiaino di zucchero
½ cucchiaino di sale
Per il ripieno
1 cespo di scarola (circa 400 grammi)
1 cipolla rossa (circa 200 grammi)
½ bicchiere di vino bianco
10 nocciole
10 noci
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
2 pizzichi di sale
una macinata di pepe
Iniziare preparare la pasta almeno 24 ore prima della cottura in modo che possa lievitare per almeno 20-24 ore in frigorifero e 3 ore a temperatura ambiente o meglio nel forno spento a circa 30 gradi.
Intiepidire l’acqua e sciogliere il lievito*.
In una ciotola aggiungere a poco a poco l’acqua con il lievito alla farina, mescolando. Aggiungere quindi l’olio e lo zucchero.
Amalgamare l’impasto mescolando con un cucchiaio ed aggiungere il sale solo quando questo inizierà a diventare un po’ consistente. Mescolare ancora per qualche minuto fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo che risulterà morbido. Trasferire l’impasto in un contenitore spennellato con olio d’oliva; coprire sigillandolo bene con pellicola trasparente e porlo in frigorifero per 24 ore **.
Dopo questo tempo l’impasto sarà raddoppiato di volume.
Togliere la ciotola da frigorifero e procedere alle pieghe dell’impasto che permetteranno a quest’ultimo di incorporare ossigeno, di favorire un’ulteriore fermentazione e di rafforzare la sua struttura.
Trasferire l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata e formare un rettangolo: portare il lato destro verso il centro, fare la stessa operazione con il lato sinistro in modo che i due lati si tocchino.
Lasciare riposare 10 minuti, ruotare il rettangolo di 90 gradi e ripetere la stessa l’operazione ancora una volta. ***
Porre nuovamente il panetto nella ciotola unta d’olio e coprire con carta d’alluminio (o con un canovaccio da cucina) e lasciarla riposare per 3 o 4 ore in un luogo tiepido (in forno spendo a circa 30 gradi va benissimo). Trascorso questo tempo l’impasto sarà aumentato di volume.
Preparare una teglia rettangolare (37 x 25 cm circa) foderata con carta forno e spennellata con poco olio d’oliva. Porre l’impasto sulla carta e con i polpastrelli delle dita allargare ed appiattire l’impasto (ci vuole un po’ di pazienza) in modo che ricopra la superficie della teglia e si formi un grosso rettangolo.
Preparazione del ripieno
Pulire ed affettare finemente la cipolla, lavare l’insalata scarola e tagliare grossolanamente le foglie a strisce. Sgusciare le noci, le nocciole e tagliarle a pezzetti con un coltello.
In un capace tegame cuocere lentamente, a fuoco basso, la cipolla nell’olio e lasciarla stufare per pochi minuti, finoache non diventa morbida. Aggiungere il vino bianco, lasciare sfumare per pochi minuti ed aggiungere la scarola. Cuocere, sempre a fuoco basso per circa 10 minuti o comunque fino a che le foglie non saranno molto morbide. Aggiungere il sale, un po’ di pepe (se piace), le noci e le nocciole a pezzetti.
Cuocere ancora per pochi minuti per fare insaporire il tutto.
PREPARAZONE DELLO STRUDEL
Versare il ripieno di scarola sul rettangolo di pasta e chiudere i lati più lunghi del rettangolo. Con i polpastrelli delle dita chiudere anche i lati più corti formando il classico strudel. Spennellare leggermente la superficie dello strudel con acqua e poi con poco olio.
Cuocere a 170 gradi per circa 30 minuti. Servire tiepido.
NOTE
* Con questa lenta lievitazione si può usare poco lievito, meno di quello consigliato sulle confezioni di lievito. Io ho preparato questa ricetta sia utilizzando lievito di birra disidratato sia utilizzando lievito madre disidratato ed ho sempre utilizzato un quantitativo di lievito di circa la metà rispetto a quello consigliato sulla confezione, in questo caso 2.
** La lievitazione a freddo può essere prolungata anche fino a 48 ore, ed in questo modo si potrà adattare il tempo ai ritmo della nostra giornata ed ai nostri impegni.
*** questa pasta deve risultare morbida ma lavorabile con le mani su una spianatoia: poichè i diversi tipi di farina possono incorporare diverse quantità d’acqua aggiungere l’acqua poco per volta ed qualche cucchiaio di acqua in più se dovesse risultare troppo compatta.
1 comment
Come sempre ricetta invitante..la proverò..