Limitare gli zuccheri e gli alimenti raffinati si può; esercitarsi in cucina a preparare dolci “naturali” ci fa scoprire un nuovo e piacevole modo di alimentarsi. Perche’ e’ vero che più mangiamo zuccheri e più abbiamo bisogno di zuccheri; se vogliamo quindi preparare spesso dolci meglio affidarsi agli zuccheri naturalmente contenuti negli alimenti. Nei corsi di cucina naturale che ho seguito a Cascina Rosa, presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ho imparato le tecniche e gli ingredienti da usare per preparare dolci senza zuccheri o farine raffinate ….. dolci buonissimi in cui gli ingredienti vengono sapientemente dosati e la frutta (uvetta, fichi ecc…..) viene utilizzata per dolcificare. Dolci che possono anche essere preparati senza uova, latte, burro ….. e olio. Ho preparato queste Vegcrostatine a partire dalla conoscenze di base acquisite in questi corsi a Cascina Rosa utilizzando ingredienti esotici quali datteri è farina di cocco….. a cui ho aggiunto cacao amaro e arancia….. Ingredienti per circa 6 Vegcrostatine (circa 8 cm di diametro): Per la pasta vegana: 100 grammi di farina integrale di Kamut, 50 grammi di farina di cocco, 4 cucchiai di malto di riso, 60 ml circa di spremuta d’arancia, 1 cucchiaio di cacao amaro, 1/2 bustina di lievito naturale (a base di cremore di tartaro), un pizzico di sale. Per la farcitura: 200 grammi di datteri al naturale (essiccati), 100 ml circa di spremuta d’arancia (circa il succo di un’arancia), la scorza grattugiata di un’arancia non trattata, 2 cucchiaini di Mato di riso, 2 cucchiaini di cacao amaro, 2 cucchiaini di farina integrale di riso.
Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Portare a bollore circa un litro d’acqua in una pentola: porre i datteri in un recipiente, versarvi sopra l’acqua in modo da ricoprirli e lasciare riposare ed idratare i datteri per un’ora coprendo il recipiente.
Preparare nel frattempo la pasta Vegana della crostata: porre in un recipiente tutti gli ingredienti e la metà del succo d’arancia. Iniziare ad impastare mescolando con un cucchiaio di legno ed aggiungere pian piano il restante succo fino che gli ingredienti non si amalgamano tra di loro e la pasta non raggiunge una consistenza morbida. Lavorare con le mani per qualche minuto la pasta su una spianatoia e formare una palla: avvolgerla con pellicola trasparente e lasciarla riposare per mezz’ora in un luogo fresco.
Preparare per la farcitura la crema di datteri: scolare bene i datteri in ammollo, denocciolarli e tagliarli a pezzi con un coltello. Porli nel bicchiere di un frullatore insieme alla scorza d’arancia, il malto di riso, il cacao, la farina di riso e la metà del succo d’arancia, frullare ed aggiungere a filo il restante succo fino ad ottenere una crema della consistenza di una marmellata di frutta. La crema frullata dovrà risultare abbastanza omogenea anche se saranno ancora visibili molti piccoli pezzi di dattero.
Con un matterello stendere la pasta delle Crostatine su una spianatoia. Lavorarla tenendo la pasta tra due fogli di carta antiaderente da forno in modo che non si attacchino alla spianatoia ed il matterello. Con le formine delle crostate tagliare dei dischi di pasta
Ungere con un filo d’olio le formine, inserire il disco di pasta e riempire con 2 o 3 cucchiaini colmi di crema di datteri. Livellare la crema con un cucchiaino, rilegare leggermente verso l’interno i bordi della pasta e porre in forno a 180 gradi per 15-18 minuti. Lasciare raffreddare e servire spolverizzati di farina di cocco.
NOTE:
Il malto di riso e’ facilmente reperibile in negozi o supermercati di prodotti alimentari naturali. Anche molte erboristerie hanno alcuni prodotti naturali tra cui il malto. Si può usare anche il malto d’orzo, anche se ha un sapore un po’ più forte.
In mancanza del malto come dolcificante naturale (che, avendo la consistenza del miele, ha anche la funzione di legare gli ingredienti) si può usare il miele anche. Questo ha però un sapore molto diverso ed è decisamente più dolce. La sua quantità andrebbe dunque dosata in modo diverso da quella del malto. Sicuramente bisogna aggiungerne molto meno.
La quantità di spremuta d’arancia va dosata da impasto a impasto, in particolare per la farcitura in cui la spremuta va aggiunta a poco a poco in quanto legata alla consistenza ed all’idratazione dei datteri. Va sempre quindi aggiunta a poco a poco. Anche per quanto riguarda la preparazione della pasta bisogna sempre aggiungere la spremuta d’arancia come ultimo ingrediente e a poco a poco in modo da utilizzarne il quantitativo necessario a formare un impasto morbido.
6 comments
ma io ti adoro!!!!! 🙂
CHE BUONE, DA PROVARE!!!
Sono una geniale sostituzione, durante le feste Natalizie, del famoso “Panforte Senese”. Sono monoporzioni che a fine cena sostituiranno i molto piu’ calorici dolci di sempre. Da copiare subito!!!!!!! Buone!!!!!Buone!!!!!!
Sono bellissime, e senza dubbio buonissime, e poi tanto sane…in una parola divine! Anche a me rievocano tanto l’atmosfera delle feste, troverò senz’altro occasione di provarle per stupire i miei ospiti! Grazie per la ricetta, a presto 🙂
Ciao Maurizia!
Volevo invitarti al mio primo contest sul Natale, mi farebbe molto piacere se partecipassi! ti lascio il link con tutte le informazioni, passa a trovarmi, ti aspetto!
https://tortedinuvole.wordpress.com/2014/11/04/contest-raccontami-il-tuo-natale/
E io mi ero persa questa meraviglia?????? Che bontà ^_^
Un abbraccio forte Maurizia e che inizio con il botto sia!!