Golosità
Le arance in questo periodo sono così dolci, belle e buone ….. che non ho resistito: ho fatto la marmellata!
2,5 kg circa di arance non trattate, 200 gr di zucchero di canna ….. e basta !
Lavare molto bene le arance sotto acqua corrente passando la superficie con uno spazzolino morbido. Io ho usato arance Navel rigorosamente di Sicilia (o meglio Naveline di Sicilia) e rigorosamente non trattate, dolcissime e profumatissime.
Ricavare dalle arance una julienne di zeste (la parte arancione senza un eccesso di parte bianca troppo amara , si otterrà facilmente con l’aiuto dell’apposito attrezzo)
Con una forchetta bucherellare la superficie delle arance private della parte più esterna senza andare troppo in profondità e toccare la polpa
Nel frattempo mettere in un contenitore le zeste e conservarle in frigorifero
Porre le arance bucherellate in un contenitore e coprirle di acqua fresca e lasciare così per 2 o meglio 3 giorni cambiando l’acqua 2 volte al giorno. In questo modo sarà poi molto facile pelarle quasi “al vivo” velocemente.
Passato questo tempo privare le arance della parte bianca e, con l’aiuto di un coltellino eliminare la maggior parte delle membrane degli spicchi
Se rimarrà’ ancora un po’ di membrana non disturberà molto la preparazione della marmellata. Pesare la preparazione pulita cosi’ ottenuta. Prima di iniziare la cottura della marmellata trattare le zeste conservate in frigorifero: buttarle in acqua gia’ a bollore, lasciare bollire per pochi minuti (2 o 3 minuti), scolare e lasciare intiepidire. Ripetere questa operazione 3 volte. Le zeste risulteranno morbide ed avranno perso la maggior parte del gusto amaro.
Tagliare a grossi pezzi gli spicchi puliti delle arance e porli in un contenitore per cottura insieme al succo colato durante l’operazione. Io in questo caso ho ottenuto 2 kg di polpa. Aggiungere lo zucchero di canna in percentuale di circa il 10% del peso della polpa, (io ho quindi aggiunto 200 grammi di zucchero). Iniziare a cuocere mescolando con cura . Dopo circa 15 minuti aggiungere le zeste delle arance. Continuare al cottura per altri 45 minuti circa. Per controllare la cottura fare la
“famosa” prova del piattino inclinato: porre cioè’ la punta di un cucchiaino di marmellata su un piattino freddo ed inclinarlo leggermente. La marmellata non dovrà “scivolare” ma spostarsi appena.
Preparare i vasetti ben puliti e con le capsule da vuoto “nuove”. Io pastorizzo sempre le mie conserve in questo modo: metto i vasetti di vetro ben lavati in forno a 150 gradi per 15-20 minuti, li tolgo con l’aiuto di una pinza e li riempio con la marmellata ancora bollente.
Lascio raffreddare i vasetti capovolti. Il giorno dopo li faccio però’ ancora bollire per almeno 30 min (immergendoli in acqua ancora fredda e coperti da almeno 4-5 cm di acqua). Trascorsoquesto tempo li lascio immersi in acqua fino a che non si raffreddano.
Il risultato e’ questo: